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NETHUNS GIN
DEEP MEDITERRANEAN GIN, HANDCRAFTED OFF SELECTED INDIGENOUS BOTANICALS FROM THE TYRRENIAN SHORES AND ITS MARITIME COUNTRYSIDE. VAPOUR-INFUSED IN SMALL BATCHES IN ITALY WITH SIGNATURE NOTES OF BROOM, SEA FENNEL AND SAMPHIRE, YELDING A SEA-KISSED FINISH
GIN DI RIVA E DI CAMPAGNA
.la bottiglia
ORIGINI / La Maremma Laziale: un territorio rurale a nord di Roma addomesticato nei millenni ma in parte ancora tenacemente selvatico, dove campagna marittima e macchia mediterranea incontrano il Mar Tirreno.
Il nostro London Dry nasce in queste rive antiche, prima cuore dell’egemonia navale e commerciale degli Etruschi e poi palcoscenico della grandezza Romana. Raccogliamo e imbottigliamo l’eredità di una raffinata cultura su profumi, spezie, erbe officinali e aromatiche che ha sempre permeato questo territorio grazie alla straordinaria porta sul mondo rappresentata dal Mediterraneo.
Ecco perché il nome del nostro gin non poteva che essere Nethuns Gin, in omaggio al Dio etrusco del mare e di tutte le acque. Per rappresentare questo retaggio, quale migliore icona se non il più evocativo tra i suoi attributi divini, l’Ippocampo? Tronco e testa di cavallo, corpo e coda di mostro marino, questa creatura leggendaria che attiene sia alla terra che all’acqua incarna perfettamente la dualità di Nethuns Gin, terra e mare. Lo abbiamo immaginato immerso nelle profondità del gin, visibile e non visibile tra i riflessi e le rifrazioni della nostra bottiglia sfaccettata e lo abbiamo illustrato concedendoci un pizzico di alchimia, regalandogli un maestoso e “botanico” palco di rami di ginepro.
.fuoco & rame
DISTILLAZIONE / Nethuns Gin viene distillato a mano in lotti numerati, con metodo London Dry e da alcol di grano, in un alambicco di rame di tipo discontinuo a fiamma diretta. L’estrazione è ottenuta mediante infusione in corrente di vapore. La selezione di botaniche bilancia tradizione, territorio e modernità e il risultato è un gin ampiamente juniper-forward, tuttavia erbaceo e complesso.
NOTE AROMATICHE / Immediato al naso: fresco di ginepro, fiorito e vegetale, con il profumo delle ginestre sostenuto dalle note di violetta della radice di Iris. in bocca ancora ginepro, seguito dal mazzetto delle aromatiche che introduce una profonda dimensione erbacea e officinale, solo delicatamente accompagnata dalla colonia di agrumi. La speziatura è da classico London Dry, forte in pepe ma ingentilita dalla sensazione di cremosità data della nocciola. Il finale è lungo, caratterizzato da piacevoli note di fieno e dalle sensazioni saline degli elementi marini, che ben si armonizzano con le resine. Invitante all'assaggio liscio. Interessanti note per esplorare gli accostamenti gastronomici. Visita la sezione Drinks&Recipes per ispirazione e per scoprire i nostri Twists e Signature-cocktails.
.la ricetta
BOTANICAL BILL / Il ginepro italiano fornisce le note che da sole definiscono un gin. Attorno al suo carattere resinoso e piney 19 ingredienti vengono infusi secondo un preciso bilanciamento.
La spina dorsale aromatica è formata da 7 botaniche (VII) che costituiscono la parte speziata, la parte agrumata, le note legnose e terrose.
Altre 9 botaniche territoriali (IX), erbe officinali mediterranee ed essenze indigene, aggiungono complessità, toni erbacei e medicinali; tra queste la nocciola - la Tonda Gentile Romana, una DOP del Lazio - contribuisce con una percezione di morbidezza che incoraggia l’assaggio liscio.
Infine le 3 signature botanicals (III), che richiamano la bellezza aspra della costa. Si tratta della ginestra, che con il suo profumo mieloso e avvolgente aggiunge una sottile dimensione floreale al profilo aromatico complessivo, e di due essenze prettamente di riva: la salmastra salicornia e il finocchietto marino, fresco e pungente, che cresce in trincea tra gli ultimi sassi e il mare.
Queste sfumature fiorite e queste note saline definiscono Nethuns Gin: legano gli altri aromi, evocando e portando nella bottiglia il litorale. Quei profumi senza tempo di quando lo Scirocco o il Libeccio battono la costa e la campagna e intensi sentori terrosi, erbacei, resinosi e floreali si sprigionano, mischiati nella salsedine dalle raffiche che frustano le ginestre.
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